Bel cielo e bella composizione. La massa aerea, eterea, sovrasta le linee orizzontali massicce e scure degli scogli. C’è una relazione contrastiva geometrica e materica: rotondo e soffice (in cielo) VS lineare e duro (in terra), con un’area intermedia parente dell’uno e dell’altro: il mare. E sopra questa prevalente dimensione bidimensionale c’è il felicissimo rapporto tridimensionale che riempie pienamente il vuoto e mette in relazione cielo e terra, nubi e scogli. Le nubi, infatti, schermando la luce hanno l’effetto di scurire gli scogli, che altrimenti sarebbero appiattiti dall’abbiagliamento luminoso. E la doppia fila di scogli rinforza questa profondità spaziale. Un effetto del tutto analogo lo usò Vermeer nel suo famosissimo Vista di Delft (http://teachers.sduhsd.k12.ca.us/ltrupe/art%20history%20web/final/chap19BaroqueRococo/Vermeer-View%20of%20Delft.jpg) proprio per evitare l’appiattimento. Brava
Bel cielo e bella composizione. La massa aerea, eterea, sovrasta le linee orizzontali massicce e scure degli scogli. C’è una relazione contrastiva geometrica e materica: rotondo e soffice (in cielo) VS lineare e duro (in terra), con un’area intermedia parente dell’uno e dell’altro: il mare. E sopra questa prevalente dimensione bidimensionale c’è il felicissimo rapporto tridimensionale che riempie pienamente il vuoto e mette in relazione cielo e terra, nubi e scogli. Le nubi, infatti, schermando la luce hanno l’effetto di scurire gli scogli, che altrimenti sarebbero appiattiti dall’abbiagliamento luminoso. E la doppia fila di scogli rinforza questa profondità spaziale. Un effetto del tutto analogo lo usò Vermeer nel suo famosissimo Vista di Delft (http://teachers.sduhsd.k12.ca.us/ltrupe/art%20history%20web/final/chap19BaroqueRococo/Vermeer-View%20of%20Delft.jpg) proprio per evitare l’appiattimento. Brava
Comment by davide — March 30, 2010 @ 2:38 pm