Si, chissà di cosa parlavano, e perchè si erano trovati proprio lì, se erano turisti in pausa o persone del luogo. Le loro parole, anche se sommesse, dovevano riempire tutto quello spazio, che per la sua forma e funzione ci fa subito immaginare la folla. Ma stavolta era riempito di sole due voci e di due figure molto ben inquadrate. Figure discrete ma capaci di riempire tutto lo spazio disponibile con le loro voci, i loro pensieri e, grazie alla fotografa, con le nostre supposizioni.
bellissima
unica
Comment by shreck — May 31, 2010 @ 3:49 pm
Come sempre l’artista emerge prepotente e coglie gli attimi giusti…Un bacio tesò!
sal
Comment by salvo — May 31, 2010 @ 7:03 pm
Splendida dal punto di vista compositivo e anche da quello plastico. Carica di sentimento..
Comment by Antonella — June 4, 2010 @ 8:32 pm
Si, chissà di cosa parlavano, e perchè si erano trovati proprio lì, se erano turisti in pausa o persone del luogo. Le loro parole, anche se sommesse, dovevano riempire tutto quello spazio, che per la sua forma e funzione ci fa subito immaginare la folla. Ma stavolta era riempito di sole due voci e di due figure molto ben inquadrate. Figure discrete ma capaci di riempire tutto lo spazio disponibile con le loro voci, i loro pensieri e, grazie alla fotografa, con le nostre supposizioni.
Comment by davide — June 18, 2010 @ 10:27 am
Sei mai stata al teatro di Segesta?
Comment by Fabrizio — June 19, 2011 @ 1:22 pm